Urban Knitting - San Francesco Grande - Padova

Da tempo gruppi di donne di ogni età, armate di uncinetto o ferri da calza, si riuniscono per dedicarsi a questa passione, dando vita con nuova pazienza e intraprendenza, ad una nuova corrente artistica: l’URBAN KNITTING, il fronte più colorato del momento.

Finalmente anche a Padova possiamo gioire nella rappresentazione della prima edizione di URBAN KNITTING in città. Con un team capitanato da Annabella Guardalben, che negli spazi parrocchiali della chiesa di San Francesco, ha lanciato al suo gruppo di lavoro, l’iniziativa di rivestire le colonne della Chiesa, e arredando il Chiostro. In occasione del mese Francescano, il visitatore troverà una inedita sorpresa, con tanta lana colorata a rallegrare Via San Francesco, proprio nel momento in cui essa si appresta finalmente a rinascere agli occhi dei Padovani. Forse non propriamente una via commerciale, ma ricca e cuore di una storia medioevale che vede la nascita della Chiesa, dell’Ospedale ( oggi Museo Musme) e della Scuola della Carità, che meritano un interesse maggiore non solo cittadino, ma internazionale.

E’ un invito colorato, fatto di gioia, di volontariato, di aggregazione, al quale si sono uniti anche alcuni commercianti, che hanno messo a disposizione le loro vetrine per alcune piccole installazioni. Con un work in progress entusiasmante, il nascente Urban Knitting Padovano si è dimostrato da subito punto catalizzante, allargandosi a molteplici collaborazioni , idee e progetti futuri: un vero filo (di lana) conduttore che unisce.

L’Inaugurazione, piena di emozione, è il 4 Ottobre, nel chiostro di Sant’Antonio della chiesa di San Francesco, per proseguire poi, secondo calendario, fino a fine dicembre. L’ evento è benefico: tutte le partecipanti hanno messo a disposizione la loro opera gratuitamente, ma sarà possibile fare una donazione a offerta libera, contribuendo alla raccolta fondi da destinare alla ristrutturazione di alcune parti comuni della Chiesa. Per ogni visitatore sarà disponibile un piccolo gadget, per ricordare questo pezzettino di arte.

Ma aspettiamo i visitatori fino a fine anno e nel mercatino tematico, allestito sempre nel chiostro, per le feste natalizie.

Contestualmente alla visita di URBAN KNITTING nel Chiostro, sarà possibile visitare gratuitamente negli stessi orari, la stupenda e imperdibile sala della Scuola della Carità, di fronte alla chiesa di San Francesco, con gli stupendi affreschi del ‘500 ad opera di Dario Varotari, e raffiguranti la storia della Vergine Maria.

Consigliamo anche di fare tappa al Museo della medicina MUSME ( a pagamento), dove sarete accompagnati con una visita multimediale indietro nel tempo, all’origine di quello che dal medioevo, è sorto qui, nella cittadella di Via San Francesco, Scuola della Carità Chiesa ed Ospedale, come unico disegno originato dal pensiero caritatevole dei suoi quattrocenteschi artefici: Baldo Bonafari e Sibilia de Cetto.

Le avanguardie artistiche hanno da tempo oltrepassato i confini della rappresentazione museale, prediligendo il contatto diretto con la gente, entusiasmando e stupendo i passanti, utilizzando spazi urbani comuni, con la Street Art. Da tempo e nel mondo intero, questa forma d’arte sta espandendosi a macchia d’olio con istallazioni spettacolari, poiché è nello stupire il pubblico in modo non convenzionale che risiede l’essenza di questa espressione artistica, molto più che l’opera singola di per se stessa. Il gesto dell’artista che interviene nel contesto cittadino, spesso svela significati inediti ai materiali popolari utilizzati, riadattandoli in contesti “fuori luogo” e regalandogli una possibilità diversa.

Da tempo gruppi di donne di ogni età, armate di uncinetto o ferri da calza, si riuniscono per dedicarsi a questa passione, dando vita con nuova pazienza e intraprendenza, ad una nuova corrente artistica: l’URBAN KNITTING, il fronte più colorato del momento.

Il team progetta insieme di ricoprire arredi urbani con manufatti in lana, in una esplosione di colore stupefacente. Recupero, raccolta delle pezze, assemblaggio e composizione, diventano infine installazione, utilizzando proprio quei vecchi centrini inamidati, le presine della nonna, o la vecchia coperta multi-color dimenticata e impregnata ancora di naftalina nel fondo del cassettone.

Finalmente anche a Padova possiamo gioire nella rappresentazione della prima edizione di URBAN KNITTING in città. Con un team capitanato da Annabella Guardalben, che negli spazi parrocchiali della chiesa di San Francesco, ha lanciato al suo gruppo di lavoro, l’iniziativa di rivestire le colonne della Chiesa, e arredando il Chiostro.

In occasione del mese Francescano, il visitatore troverà una inedita sorpresa, con tanta lana colorata a rallegrare Via San Francesco, proprio nel momento in cui essa si appresta finalmente a rinascere agli occhi dei Padovani. Forse non propriamente una via commerciale, ma ricca e cuore di una storia medioevale che vede la nascita della Chiesa, dell’Ospedale ( oggi Museo Musme) e della Scuola della Carità, che meritano un interesse maggiore non solo cittadino, ma internazionale.

E’ un invito colorato, fatto di gioia, di volontariato, di aggregazione, al quale si sono uniti anche alcuni commercianti, che hanno messo a disposizione le loro vetrine per alcune piccole installazioni. Con un work in progress entusiasmante, il nascente Urban Knitting Padovano si è dimostrato da subito punto catalizzante, allargandosi a molteplici collaborazioni , idee e progetti futuri: un vero filo (di lana) conduttore che unisce.

L’Inaugurazione, piena di emozione, è il 4 Ottobre, nel chiostro di Sant’Antonio della chiesa di San Francesco, per proseguire poi, secondo calendario, fino a fine dicembre. L’ evento è benefico: tutte le partecipanti hanno messo a disposizione la loro opera gratuitamente, ma sarà possibile fare una donazione a offerta libera, contribuendo alla raccolta fondi da destinare alla ristrutturazione di alcune parti comuni della Chiesa. Per ogni visitatore sarà disponibile un piccolo gadget, per ricordare questo pezzettino di arte.

Ma aspettiamo i visitatori fino a fine anno e nel mercatino tematico, allestito sempre nel chiostro, per le feste natalizie.