Giubileo a Motta di Livenza - San Francesco Grande - Padova

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LITURGIA
GIORNATA DI MEMORIA
E AZIONE DI GRAZIE
Lunedì 14 marzo 2016
Tutti i frati della Provincia Veneta di S. Antonio dell'Ordine dei Frati Minori si son incontrati presso il Santuario di Motta di Livenza (TV) a commemorare la Storia del nostro Ordine, dalla nascita fino ai nostri girorni e ringraziare il Signore, prima del grande evento del 16 maggio 2016 proprio qui a Padova nel Convento San Francesco e poi nella Basilica di Sant'Antonio. Il motivo è presto detto: le sei  Province del nord: Liguria, Piemonte Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna si uniranno per formare la nuova grande Provincia Francescana del Nord.
Tutti insieme a fare memoria del bene, a chiedere perdono per ciò che ha ferito e ferisce oggi il volto di tanti di noi e della nostra Fraternità.
Il perdono, la riconciliazione, la mutua accoglienza, la fraternità, la passione evangelica e apostolica forse lontani dalla nostra vita fraterna.
Questo ci spinge ancor di più ad essere testimoni e operatori di riconciliazione e di pace. Ciò spinge ognuno di noi a chiederre al Signore il dono della Riconciliazione nelle Fraternità, nella Chiesa e nel Mondo.
Abbiamo chiesto perdono al Signore per non aver sempre riconosciuto la bellezza della nostra vocazione a vivere il Vangelo come fratelli, ospiti e pellegrini nel mondo.
Perdono per non aver cercato la letizia nel vivere tra persone di poco conto e disprezzate, tra poveri e deboli, tra infermi e lebbrosi e tra i mendicanti lungo la strada.
Perdono per aver ferito la Chiesa non vivendo tante volte la nostra minorità, giudicando gli altri, cercando privilegi, non rinunciando alle forme di potere e di dominio, anche nell'esercizio dell'autorità tra di noi.
Perdono per tutte le volte che non abbiamo accolto i nostri limiti fisici e le ferite del cuore come luogo di solidarietà con i fratelli, chiudendoci piuttosto nel lamento.
Perdono per la tristezza che a volte abbiamo lasciato crescere tra noi, rinunciando ad aprirci a quei cammini nuovi che lo Spirito sempre vuole aprire, per la speranza del mondo.
Perdono per la nostra superficialità e mancanza di attenzione ai segni dei tempi nell'ascolto della Parola, così da lasciar aprire alla novità la missione ai noi affidata.
Perdono per tutte le volte che non abbiamo risposto alla chiamata a vivere senza nulla di proprio, appropriandoci dei beni, del tempo, delle persone, dei servizi, dei luoghi.
Perdono per le divisioni che sono state presenti nella storia della nostra Provincia che hanno ostacolato la nostra testimonianza evangelica e missionaria.
Perdono per tutte le volte che non abbiamo risposrto alla nostra vocazione di testimoni del vangelo come operatori di riconciliazione, di pace e di custodia del creato.
Perdono per non aver vissuto tante volte nell'obbedienza filiale di Gesù, covando in noi la rabbia e il risentimento verso i fratelli, in particolare quelli preposti al servizio dell'autorità.
E infine Perdono per i pensieri, le parole, le opere, le omissioni nel rispondere alla vocazione di frati minori in cammino verso l'incontro con Te, che vuoi far sedere tutti gli uomini al banchetto del tuo regno.
Il terzo momento è il segno di Riconciliazione e Guarigione reciproca: il Ministro Provinciale prende e spezza il pane che viene distribuito a tutti i frati presenti i quali ne ricevono un frammento.
Il momento di memoria e di azione di grazie si conclude con la preghiera che il Visitatore Generale Fr. Massimo Fusarelli invoca su tutti i presenti:



Ti rendiamo grazie, Signore, perché hai suscitato nella Chiesa il tuo servo San Francesco,
uomo evangelico, fratello dei poveri, testimone della tua misericordia per tutti.

Sui suoi passi tanti nostri fratelli lungo la storia hanno risposto a questa vocazione
che anche noi abbiamo ricevuto da te,
o Signore, in questo tempo.

Riconosciamo umilmente che in essa ci hai dato una possibilità di vita e di speranza,
non solo per noi ma per i molti che poni sul nostro cammino.

Ti rendiamo grazie per i bene che ovunque semini
e che ci parla di te nel volto e nella vita di tanti.

Siamo responsabili davanti agli uomini e alle donne del nostro tempo
di questo dono.

Aiutaci tu a non deluderli.

Ti rendiamo grazie perché Tu che continui ad avere un'incredibile fiducia in noi
e chiedi la nostra collaborazione perché il tuo Regno venga.

Ti rendiamo grazie perché il tuo spirito ci permette di restituirti
con la nostra vita di Frati minori
il bene che da te continuamente riceviamo.

Rendici aperti e disponibili ad esso
anche oggi che la nostra Fraternità si allarga a nuovi confini e ad alttri fratelli,
per rispondere ancora in modo nuovo alla tua chiamata.

Te lo chiediamo con fiducia perché il tuo Nome
è benedetto nei secoli dei secoli.
Amen!
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